Clientela di riferimento

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Banche commerciali

I clienti di riferimento di Consulting sono principalmente le banche popolari aventi vocazione verso la clientela privata, lavoratori autonomi e le piccole imprese, siano esse parte della compagine societaria di Consulting o esterne. Le caratteristiche proprie del modello cooperativo (il voto capitario, i limiti al possesso azionario, la mutualità, il gradimento all’ingresso) sono spesso oggetto di ambiti di collaborazione specifica.

Nella ventennale esperienza, Consulting ha altresì sviluppato occasioni di collaborazione con banche di più grandi dimensioni, soggetti a volte quotati o a capo di gruppi bancari, che si caratterizzano per un’operatività generale, una spiccata apertura al mercato e basi proprietarie ampie ed estese, anche oltre le aree territoriali d’insediamento tradizionale.

Banche d’investimento ed altri  intermediari non bancari

Alla “vocazione” di Consulting verso le banche commerciali si sono affiancati negli anni interventi mirati a supporto di operatori attivi in altri ambiti della finanza.

Le diverse forme di raccolta/collocamento di capitale di rischio, i servizi di negoziazione e di gestione di patrimoni, i servizi fiduciari, i prodotti assicurativi e previdenziali, sono anch’essi  oggetto di rilevanti novità, spesso mutuate dalla medesima matrice che sta determinando l’evoluzione normativa bancaria.

Consulting mette a disposizione anche di questi operatori le proprie conoscenze ed esperienze.

Fornitori di servizi per banche e altri intermediari (outsourcer)

I fornitori (cd outsourcer) delle banche e degli altri intermediari, che svolgono in modo esternalizzato un processo, un servizio o un’attività di detti soggetti, sono chiamati ad elevare –in base alle nuove regole prudenziali per le banche-i propri standard di prestazione, a formalizzare in modo più puntuale i propri impegni, a rispettare i livelli di servizi concordati.

Consulting si propone di svolgere attività di  supporto in favore di questi operatori, soprattutto nella loro interazione con le seguenti funzioni interne dell’intermediari:

  • funzioni di linea in ambito organizzazione/ICT, chiamate sovente a confrontarsi con gli outsourcer informatici, il cui supporto è inevitabilmente guidato da logiche di standardizzazione e rivolto alla platea generale di tutti i loro clienti;
  • funzioni di controllo (Revisione Interna, Compliance e Risk Management), impegnate -in base agli specifici ambiti di responsabilità di ciascun soggetto- a identificare, prevenire e mitigare i cd “rischi della esternalizzazione”, rischi di cui dette funzioni stanno prendendo progressivamente compiuta consapevolezza.